Chiedere il rilascio dell'autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera

Chiedere il rilascio dell'autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera

ATTENZIONE: per presentare questa pratica selezionare come Amministrazione destinaria, nel menu in alto a sinistra, il Comune in cui ricade l'impianto.

N.B. La Città metropolitana NON può acquisire direttamente le istanze AVG (Autorizzazioni in via Generale) compilate su questo Sportello Telematico.

La Città metropolitana di Roma ha messo a disposizione degli utenti questa modalità di compilazione on line dell’istanza, mediante questo Sportello Telematico, che è automaticamente assistita e guida l’utente nella corretta compilazione della domanda e degli allegati, garantendo così la correttezza formale dell’istanza presentata.

A conclusione della compilazione, l’utente riceverà sulla propria casella PEC tutta la domanda correttamente compilata che dovrà essere allegata all’istanza da presentare al SUAP del Comune competente secondo le modalità disposte dal SUAP stesso.

In caso di mancata ricezione l’istanza può essere scaricata da questo sportello telematico.

N.B. E’ cura e responsabilità dell’utente accertarsi sempre che la propria istanza sia stata correttamente acquisita al protocollo del SUAP e da questi trasmessa al protocollo della Città metropolitana di Roma per l’avvio del procedimento.

La cosiddetta AVG (Autorizzazione in via Generale) autorizza le emissioni prodotte dagli impianti e attività definiti dal Decreto legislativo 03/04/2006 n. 152, art. 272, com. 2 ed elencati alla Parte II dell’Allegato IV alla Parte V.

Ne sono esempi marmisti, piccole tipografie, saldature occasionali, microsaldature, orafi con fusione di metalli, riparazione di mobili e oggetti in legno, ecc.

Per queste emissioni le imprese richiedono di aderire a una autorizzazione in via generale (AVG), i cui schemi e allegati tecnici sono stati approvati dalla Regione Lazio con Deliberazione della Giunta regionale 24/10/2008, n. 776.

L'autorizzazione ha validità 15 anni e le domande di adesione devono essere presentate almeno 45 giorni prima della scadenza (Deliberazione della Giunta regionale 08/08/2011, n. 362). In caso di variazioni (nominativo del titolare, collocazione della sede operativa o legale, ecc.) va presentata una nuova domanda di adesione.

Per maggiori informazioni consultare il sito della Città metropolitana di Roma capitale, nella specifica area tematica, raggiungibile dal seguente link:

https://www.cittametropolitanaroma.it/homepage/aree-tematiche/ambiente/tutela-aria-ed-energia/emissioni-in-atmosfera/pagine-a-contenuto-tecnico-sulle-emissioni-in-atmosfera/autorizzazioni-generali-per-le-emissioni-in-atmosfera/

 

Approfondimenti

Lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo di olio

Ai sensi del Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, art. 272, com. 2, Parte V, la Città metropolitana di Roma Capitale ha adottato la propria autorizzazione di “carattere generale” per l'attività di lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo di olio  (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) uguale o superiore a 500 kg/anno.

L'autorizzazione ha validità 15 anni ed il rinnovo deve essere chiesto almeno 60 giorni prima della scadenza.

Produzione di conglomerati cementizi e bituminosi

Ai sensi del Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, art. 272, com. 2, Parte V, la Città metropolitana di Roma Capitale ha adottato proprie autorizzazioni di “carattere generale” per le seguenti attività:

  • impianti di produzione conglomerato cementizio
  • impianti di produzione conglomerato cementizio asserviti ai cantieri
  • impianti di produzione conglomerato bituminoso.

L'autorizzazione ha validità 15 anni ed il rinnovo deve essere chiesto almeno 60 giorni prima della scadenza.

Pulitintolavanderie a ciclo chiuso

Sono tipicamente le lavanderie a secco, previste alla Parte II, lettera mm) dell'Allegato IV alla Parte V del Decreto legislativo 03/04/2006 n. 152.

Le macchine lavasecco a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e pellami (escluse le pellicce) e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso lavorano secondo cicli di lavaggio che comprendono le seguenti fasi:

  • lavaggio
  • centrifugazione
  • asciugatura
  • deodorizzazione
  • distillazione e recupero solvente.

Tutte le fasi sono svolte in una macchina ermetica la cui unica emissione di solvente nell’aria può avvenire al momento dell’apertura dell’oblò al termine del ciclo di lavaggio.

Queste attività richiedono l'adesione all'autorizzazione in via generale che include anche l'esercizio dell'attività di stireria (che, di conseguenza, non necessita di ulteriori adempimenti).

L'autorizzazione ha validità 15 anni e il rinnovo deve essere chiesto almeno 60 giorni prima della scadenza.

Autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera e AUA

L'autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera è uno dei sette titoli abilitativi compresi nell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Se l'attività svolta è soggetta unicamente ad autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera allora l'AUA è facoltativa, in caso contrario è obbligatorio richiedere l'autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera presentando istanza di AUA.

Messa in esercizio dello stabilimento

La messa in esercizio equivale all’avvio dell’attività e alla prima accensione dell’impianto. Durante la messa in esercizio, il gestore deve valutare la conformità dello stabilimento al progetto autorizzato e l’idoneità degli impianti realizzati. La messa in esercizio deve essere effettuata secondo la tempistica prevista nell'autorizzazione (pena la contestazione della violazione delle prescrizioni e la data deve essere comunicata almeno 15 giorni prima alla Città metropolitana (Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, art. 269, com. 6).

Messa a regime dello stabilimento

Alla messa in esercizio segue la fase di messa a regime, durante la quale il gestore ha l’obbligo di verificare la rispondenza degli impianti all'autorizzazione attraverso analisi ai punti di emissione nelle condizioni di massimo esercizio. La messa a regime dell'impianto deve essere effettuata secondo la tempistica prevista nell'autorizzazione e la data deve essere comunicata almeno dieci giorni prima alla Città metropolitana.

Il gestore dell'impianto deve effettuare il rilevamento delle emissioni in un periodo continuativo di marcia controllata decorrente dalla messa a regime di durata non inferiore a dieci giorni, per la determinazione di tutti i parametri indicati nell'autorizzazione. La data delle analisi delle emissioni deve essere comunicata almeno dieci giorni prima alla Città metropolitana.

Il gestore deve poi inoltrare i risultati delle analisi, secondo le modalità previste in autorizzazione, alla Città metropolitana.

Analisi annuali

Con cadenza annuale, a partire dalla data dell'autorizzazione, devono essere effettuati campionamenti analitici, per tutti i parametri indicati nell'autorizzazione. Il gestore ha l'obbligo di trasmettere alla Città metropolitana tale certificazione. 

Registro e piano gestione solventi

Per ciascuna macchina installata, il gestore deve compilare un registro relativo all'utilizzo dei solventi ed elaborare, annualmente, il piano di gestione dei solventi. Copia delle registrazioni e del piano di gestione dei solventi devono essere conservati nello stabilimento, a disposizione dell’autorità competente per il controllo.

Cessazione attività/impianti

In caso di cessazione dell’attività, il gestore dovrà comunicare alla Città metropolitana la data di cessazione dell’attività e la data prevista per l'eventuale smantellamento dello stesso, entro 30 giorni dalla cessazione.

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Ultimo aggiornamento: 14/02/2024 14:52.22